Per vent’anni Benedetto Croce fu l’unica voce libera del nostro Paese. L’unico intellettuale a cui il regime fascista, per il suo prestigio e il suo carisma, concedeva una certa libertà di espressione. Da solo, attraverso i suoi libri, la sua rivista e le sue relazioni, riuscì a tenere accesa la fiamma della speranza in tanti giovani.
Un racconto che ripropone l’eterna battaglia tra libertà e asservimento della cultura.
Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti.
Una parte dei posti è riservata a coloro che hanno aderito al progetto Amici di èStoria per i quali è possibile prenotare dalle ore 8.00 di mercoledì 15 maggio fino alle ore 23.59 di martedì 21 maggio sul sito web www.estoria.it, fino ad esaurimento dei posti a loro riservati.
Il regolamento del progetto Amici di èStoria è disponibile a questo link.