Valerio Marchi rilegge un’opera poetica di padre Turoldo, uscita nel 1993, poco dopo la sua morte: Mie notti con Qohelet. E Marchi “risponde” ai versi dell’indimenticabile sacerdote friulano con versi propri, ma attribuiti al Qohelet e ispirati al libro biblico di quell’antico e affascinante sapiente d’Israele: un libro senza data, o con una data perenne, perché nell’incessante divenire della storia «non c’è nulla di nuovo sotto il sole», mentre «il sole sorge, tramonta e ritorna verso il luogo da cui sorgerà di nuovo». Al libro di Marchi, nel quale si alternano prosa e poesia, hanno contribuito con i loro interventi due raffinati studiosi: Luca Mazzinghi e Mario Turello. Il risultato è stato «Questa fame suprema di vento». Sotto il sole, oltre il sole: Qohelet, Turoldo (La Nuova Base, Udine, 2023).
Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti.