La storia di Dublino si nutre del contrappunto fra l’odierno culto per la letteratura e la musica – da Joyce a Wilde, da Yeats a Shaw, dal Bram Stoker di Dracula fino al cantante Bono degli U2 – e le violenze dell’originario insediamento di Vichinghi, dediti al commercio di schiavi in una terra di tribù celtiche, monasteri cristiani e infaticabili predicatori.
Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti.